Scopri la sua storia nel nuovo episodio di Transforming Perspectives.
Luglio, 2021. Caldo, finestre spalancate, tv accese.
In onda con un anno di ritardo, le Olimpiadi di Tokyo.
Davanti a una di quelle tv accese c’è Martina Caruso.
Per anni ha calcato i tatami di tutto il mondo come karateka, conquistando podi europei e mondiali, poi, ancora all’apice, ha detto basta. Guarda le Olimpiadi e sente che qualcosa le manca. Competere, ecco cosa. Dopo pochi giorni, infila per la prima volta i guantoni da boxe e quattro mesi dopo sale sul ring per il primo match da professionista, con uno scopo: diventare la pugile più forte di tutti i tempi.
Ce lo racconta nella palestra in cui si allena ogni giorno, in Brianza. Doveva essere una chiacchierata, è finita con una sessione di sparring. Doveva essere il racconto di cambio di prospettiva nello sport e, invece, scopriamo che è solo uno dei tanti che ha affrontato nella sua vita. Scopriamo che Martina è il tipo di persona che nella comfort zone non ci sa proprio stare. Una che non ha paura di affrontare niente e nessuno, tanto meno se stessa. Una che con la sofferenza ci fa i conti da sempre, non solo sul ring. E che le cose irrisolte, tendenzialmente, le risolve. Martina Caruso sa che per arrivare dove vuole arrivare deve essere disposta a cambiare prospettiva ogni giorno.