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Insights
Ott 28 - 2022
Tempo di lettura: 3'

A New Season

My two cents. L’editoriale di Giacomo Frigerio.

Siamo nel mezzo di un caldo autunno cioè, cazzo, bello! È una seconda primavera, roba che invidiavo ai miei amici romani ma che ormai è anche nostra. Una novità.

Un nuovo clima, una nuova guerra, ma anche nuove persone, nuove sfide, un nuovo sito.
Il nuovo a volte è spaventoso. A volte è evoluzione.
E dentro l’evoluzione gli uomini sono chiamati a rischiare, a mettersi in gioco e a prendersi nuove responsabilità. A cercare, come esploratori, come il Colombo che una certa cultura vuole cancellare, il senso delle cose.

Noi siamo questi uomini e queste donne in cerca, in costante evoluzione. Mossi da un’irrequietudine che non ci fa dormire la notte e che ci fa domandare se stiamo facendo le cose giuste. Per noi, per i nostri clienti, per le persone che ci vogliono bene, noi vogliamo farci domande. E anche fare domande alle persone con cui stiamo tutti i giorni, metterci in discussione, cambiare abitudini, aprire nuove porte, fare entrare nuove persone, essere sempre alla ricerca, instancabile, di un cazzo di senso.

Noi stiamo tentando di fare questo, che poi è il lavoro di chi fa strategia, creatività, di chi è un artigiano anche se lavora con il pensiero e con i pixel. Perché senza farsi domande non si va da nessuna parte, senza un senso nelle risposte, la verità non viene a galla e viene meno la bellezza che vogliamo abbiano le cose che facciamo tutti i giorni.

Stiamo ripartendo per l’ennesima svolta che questo posto che si chiama Blossom prende.
Sono sicuro che molti stavano meglio dove erano prima, dove tutto era chiaro e sicuro, ma la strada è impervia. A quelli che viaggiano con noi chiediamo di fare il loro pezzo di cammino, di mettersi alla ricerca di un nuovo senso, di un nuovo modo di fare, di nuove cose bellissime che si celano dietro questo cambiamento che dobbiamo fare, insieme.

14 anni fa abbiamo voluto prendere una strada senza sapere dove ci avrebbe portato ma con un’idea chiara: chiunque sarà con noi dovrà essere trattato con rispetto, quello che ogni uomo e ogni donna, con la sua unicità, si meritano. E ci abbiamo provato.

Sulla strada abbiamo incontrato persone con storie diverse e ce ne siamo innamorati, a tal punto da chiedergli di camminare insieme, di costruire un’ipotesi di lavoro e di convivenza quotidiana diversa.

Io e mia sorella Valentina, che con me ha iniziato questo cammino, andavamo insieme ai concerti punk negli anni ’90 e in quel mondo abbiamo imparato il senso del DIY e della comunità. Abbiamo trattenuto il positivo di quella cultura che abbiamo fatto nostra e lo abbiamo messo in un’ipotesi per cui chi viene in Blossom si possa sentire accolto e rispettato. Abbiamo fortemente voluto creare un posto dove la gente potesse crescere e chissà, nel caso poi, andare e fare un pezzo di strada altrove.

Nel corso delle varie svolte, infatti, alcuni ci hanno lasciato per andare a esplorare nuove strade, e sono contento perché si porteranno dietro un pezzo in più che hanno potuto sviluppare qui dentro. Mi viene in mente Gianluca, un creativo di Lecce passato da New York e transitato in Blossom per tre anni, che è poi tornato nel suo Salento a creare una realtà che portasse spirito positivo e posti di lavoro in una terra dalla quale solitamente i giovani se ne vanno. Ciao Gianlu.

Ora siamo davanti all’ennesima evoluzione di Blossom. E fra le tante novità c’è anche questa che state scrollando: si chiama Snap ed è il nostro primo magazine. È un tentativo di condividere con chi ci incrocia digitalmente quello in cui crediamo, come lo facciamo e le persone che incontriamo.
La strada negli anni è cambiata tante volte ma noi ci siamo sempre stati a queste svolte, perché abbiamo imparato che le curve e le salite alla fine nascondono sorprese affascinanti, e che per stupirsi ogni volta basta solo avere gli occhi ben aperti e guardarsi intorno.

Snap inizia con interviste e articoli che, attraverso le parole di altri, raccontano di noi e della nostra cultura.

I primi articoli di Snap raccontano di questo, di quello spirito di cui parlavo prima, di quello che ci ha fatto nascere e arrivare fino a qui. Ma anche di quello che amiamo e dello stupore che proviamo ogni volta incontriamo, dentro e fuori Blossom, qualcuno che ci accende e ci sprona.

A me è appena successo.
Qualche mese fa è uscito l’ultimo disco di Paolo Nutini, artista scozzese con papà italiano. Ho letto una sua intervista in cui parla dei 7 anni di silenzio tra un disco e un altro, e a una domanda sulla felicità lui risponde così «Quella è una cosa che tutti vogliono, ma è difficile, richiede tempo, e quando mi chiedono se ho una vita felice la risposta è che non ne ho idea. Però se la domanda è “Voglio essere felice?” La risposta è sì, lo voglio. Sono felice in questo momento? Sì, lo sono. Da qui a un anno la mia vita sarà piena di musica e non potrei chiedere di più».

Noi non ci potremo mai proporre come risposta alla domanda di felicità delle persone, ma sicuramente vogliamo continuare ad essere un posto di lavoro dove le persone possano sentirsi libere di portare tutte loro stesse con le loro fatiche, i loro successi, le loro incertezze e, in qualche modo, proseguire in questa ricerca che accomuna tutti gli esseri umani, quella per la felicità.

“While the rivers are many, we dawn clear to the sea”
Everywhere, Paolo Nutini

Ott 14 - 2025
Tempo di lettura: 1'

Blossom per Chanteclair: come si raccontano insieme responsabilità ed efficacia?

BRANDING E RESTYLING STRATEGICO

Vert è la gamma di ecodetergenti che porta la firma Chanteclair. Riconosciuta per la sua
attenzione alla sostenibilità, la gamma rischiava però di identificarsi con un’immagine che non
comunicava a pieno la forza d’azione attesa dai consumatori. Blossom è intervenuta per
guidare un restyling strategico: rafforzare l’anima sostenibile, comunicando con chiarezza
anche la potenza d’azione dei prodotti. Il risultato è una presenza visiva che supera il
compromesso tra estetica green e performance.

Dal codice generico al segno distintivo

Un ascolto strutturato con il team Real Chimica ha portato a una ridefinizione del design, una
paletta green più decisa e una gerarchia visiva che esalta il nome del prodotto e i plus
funzionali. L’obiettivo: superare la percezione diffusa che “green” significhi meno
efficace rispetto ai detergenti tradizionali. In questo contesto, la nuova immagine di prodotto
nasce per rendere immediata la doppia forza di Vert, valorizzando sia la scelta sostenibile sia
la potenza d’azione.

Hero Vert
Global Issues
Ott 1 - 2025
Tempo di lettura: 1'

This Way to Social Justice: Blossom per ILO al Global Citizen Festival di New York

Per il terzo anno consecutivo, ILO si affida a Blossom per dare voce, attraverso un video ufficiale presentato al Global Citizen Festival di Central Park, alla propria visione di giustizia sociale e lavoro dignitoso. Un evento che riunisce attivismo, istituzioni e società civile, accendendo i riflettori sui temi cruciali del lavoro, dei diritti e della sostenibilità.

La partnership continuativa tra ILO e Blossom si fonda su un dialogo strategico e creativo capace di tradurre valori e priorità in strumenti di comunicazione a impatto globale. Il video invita a ripensare il ruolo del lavoro nelle società contemporanee: non semplice fonte di reddito, ma fondamento di dignità, coesione e sviluppo che non esclude nessuno. Dati, visione e una call to action netta: rinnovare il patto sociale per costruire un futuro più equo.

Guarda il video e scopri come una partnership può trasformare la conversazione globale.

Entertainment / Insights
Feb 26 - 2025
Tempo di lettura: 2

Cambiare prospettiva ogni giorno

Dal karate alla boxe. Il viaggio di Martina Caruso verso la vetta.

Scopri la sua storia nel nuovo episodio di Transforming Perspectives.

Luglio, 2021. Caldo, finestre spalancate, tv accese.
In onda con un anno di ritardo, le Olimpiadi di Tokyo.
Davanti a una di quelle tv accese c’è Martina Caruso.

Per anni ha calcato i tatami di tutto il mondo come karateka, conquistando podi europei e mondiali, poi, ancora all’apice, ha detto basta. Guarda le Olimpiadi e sente che qualcosa le manca. Competere, ecco cosa. Dopo pochi giorni, infila per la prima volta i guantoni da boxe e quattro mesi dopo sale sul ring per il primo match da professionista, con uno scopo: diventare la pugile più forte di tutti i tempi.

Ce lo racconta nella palestra in cui si allena ogni giorno, in Brianza. Doveva essere una chiacchierata, è finita con una sessione di sparring. Doveva essere il racconto di cambio di prospettiva nello sport e, invece, scopriamo che è solo uno dei tanti che ha affrontato nella sua vita. Scopriamo che Martina è il tipo di persona che nella comfort zone non ci sa proprio stare. Una che non ha paura di affrontare niente e nessuno, tanto meno se stessa. Una che con la sofferenza ci fa i conti da sempre, non solo sul ring. E che le cose irrisolte, tendenzialmente, le risolve. Martina Caruso sa che per arrivare dove vuole arrivare deve essere disposta a cambiare prospettiva ogni giorno.

Entertainment / Insights
Gen 28 - 2025
Tempo di lettura: 1

Una nuova prospettiva, una nuova vita. Viaggio a L’Imprevisto.

Il primo episodio di Transforming Perspectives: la rinascita di Giorgia e il potere di guardare oltre.

A volte, serve scegliere di guardare le cose da un’altra angolazione per scoprire una realtà diversa, una possibilità migliore. È quello che abbiamo vissuto a L’Imprevisto, una comunità di Pesaro che accoglie giovani in difficoltà, offrendo loro un percorso di recupero e rinascita.

Il nostro lavoro è quello di guidare persone, brand e organizzazioni verso nuovi modi di comunicare e di vedere il mondo. Per questo ci siamo spinti fin lì. Per conoscere le loro storie, per ascoltare, ma soprattutto per assistere a cosa significa davvero cambiare prospettiva. Lo abbiamo chiesto a Giorgia – che ha vissuto due anni nella comunità – e alle altre ragazze: che cos’è per loro guardare – e vivere – la vita da un nuovo punto di vista?

Le loro risposte ci hanno mostrato il potere di un cambio di prospettiva: uno sguardo che ridefinisce il presente e apre al futuro. Come in Speed of Plight di Loyle Carner, colonna sonora di questo video, che esplora difficoltà personali, ricerca di equilibrio e il percorso per trovare il proprio posto nel mondo. Transforming Perspectives è proprio questo: riconoscere le sfide, accoglierle come parte del viaggio e scoprire nuove possibilità, con uno sguardo diverso.

Guarda il primo episodio.

Utilities / News
Ott 3 - 2024
Tempo di lettura: 1'

Blossom e Illumia: un bootcamp per innovare insieme con l’AI

Due incontri pratici che hanno trasformato le prospettive e potenziato le competenze dei team

Abbiamo condotto un bootcamp nella sede di Illumia, nostro cliente storico, per un percorso formativo rivolto ai team di marketing, comunicazione, digital, HR e IT. Con due giornate di formazione pratica, abbiamo condiviso strumenti e tecniche che utilizziamo quotidianamente, trasmettendo conoscenze concrete sull’uso dell’AI per la creazione di contenuti, dalla generazione di testi con ChatGPT alla creazione di immagini con MidJourney e l’uso di Perplexity per la ricerca avanzata.

Due giorni a Bologna, quattro team, quattro tool AI.
E una missione: cambiare le mentalità sull’intelligenza artificiale.

Questo bootcamp rappresenta una tappa importante nella nostra partnership con Illumia, che dura da otto anni e si basa sulla fiducia reciproca e sulla volontà di crescere insieme. Con un approccio creativo e strategico, abbiamo supportato il team nel potenziare le proprie competenze, aiutando anche chi era più scettico a esplorare nuove possibilità nell’uso pratico dell’intelligenza artificiale.

Continuiamo a condividere la nostra esperienza nel campo della comunicazione e del marketing, offrendo soluzioni innovative e concrete per trasformare il modo in cui le aziende lavorano.

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