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Insights
Ott 11 - 2023
Tempo di lettura: 2'

Provoking good

L’editoriale di Giacomo e Momo

All’ingresso del padiglione dedicato ai Sustainable Development Goals, dentro il palazzo delle Nazioni Unite a New York, durante la settimana dell’Assemblea Generale, c’era questo manifesto.

Cover UN

I report delle Nazioni Unite sono uno strumento chiave per raccontare il mondo e la sua evoluzione: parlano ai politici, ai decision maker, al mondo della ricerca, al pubblico, a tutti. Sono strumenti di divulgazione, di informazione e di ipotesi nuove, e mostrano come il percorso verso un mondo nuovo sia possibile.

Molti dei report rappresentati nella foto li abbiamo fatti noi, assieme a vari team delle Nazioni Unite.

Sì, perché da 15 anni lavoriamo con le Nazioni Unite in un continuo confronto e in costante provocazione. Lavoriamo alla creazione di contenuti che hanno lo scopo di far diventare il mondo un posto migliore. Aiutiamo con il design i decision maker a fare scelte più informate. Aiutiamo con la strategia i comunicatori delle Nazioni Unite a raggiungere i propri interlocutori e far arrivare il loro messaggio in maniera più chiara e più diffusa. Semplifichiamo tramite l’illustrazione e il motion design dei concetti complessi e li rendiamo fruibili sui social network. Raccontiamo storie tramite video che poi vengono utilizzati per raggiungere un pubblico vasto. Scriviamo di mondi e culture che cambiano in continuazione, siamo provocati ogni giorno, cambiamo e ci facciamo influenzare da un punto di vista privilegiato, quello dei nostri colleghi delle UN.

Tutto questo potrebbe essere scontato per un’agenzia di comunicazione strategica. Ma poco sopra abbiamo scritto la parola “provocazione”, una parola all’apparenza distante dal mondo delle organizzazioni non governative. Ma è una parola che a noi piace, e che abbiamo sempre usato in questo tipo di progetti, dai kick-off meeting creativi alle presentazioni con il cliente, perché siamo convinti che certi argomenti, per essere considerati, abbiano bisogno di qualcosa in più. Qualcosa che la nostra ricerca continua e la nostra passione possono aggiungere all’equazione. Potremmo descriverla come una creatività dalle radici profonde e dai frutti appariscenti – radici che attingono dall’esperienza e dall’impegno continuo e frutti che si mostrano senza paura di esagerare.

Queste radici hanno 15 anni, dicevamo. All’inizio eravamo designer, poi ci siamo evoluti, un po’ seguendo e un po’ anticipando i bisogni dei nostri colleghi alle UN. E così siamo diventati strateghi della comunicazione, designer editoriali, videomaker, digital strategist, autori, copywriter, coder, digital storyteller, data visualizer sempre avendo un punto di vista unico: la nostra esperienza in questo mondo fatto di politica e sociologia e contemporaneità ma soprattutto di attenzione all’uomo, in tutte le sue evoluzioni, non sempre positive.

Siamo molto fieri di poter lavorare ogni giorno a questo tipo di progetti e con questi partner. Tutto questo ci permette di avere un punto di vista privilegiato sul mondo. Il know how degli ultimi 15 anni fa di noi un luogo di conoscenza e sperimentazione costante e ci permette di guardare il mondo con occhi sempre nuovi, ogni giorno. E soprattutto ci permette di portare tutta questa knowledge in altri ambiti: nell’educazione, nel business, nel fare impresa, nel confronto con i nostri partner, contribuendo a creare un mondo migliore.

A nostro modo, noi ci proviamo. Ogni giorno.

Entertainment / Insights
Ott 23 - 2025
Tempo di lettura: 1'

Blossom arriva in via Tortona. Dove le prospettive si trasformano.

Milano, via Tortona al numero 9. Giacomo Frigerio, CEO e Founder di Blossom, lo ha capito subito che questo era il posto giusto. È qui che ci siamo trasferiti, ed è qui che vi accompagniamo in un nuovo episodio di Transforming Perspectives. Guardalo ora

Di Milano, si dicono tante cose. Che è grigia ma anche viva, internazionale ma non abbastanza, vibrante e sempre la solita. Difficile inquadrarla, come quelli che non sanno stare fermi e che hanno il cambiamento nel sangue. Milano è fatta così. Soprattutto qui, a Tortona. 

Questo distretto non è una cartolina, né un racconto lineare, né la settimana del Fuorisalone. Tortona è una frattura che non ha intenzione di rimarginarsi, dove le schegge del passato sono conficcate nell’ossatura del presente. Un tempo c’erano fabbriche, opifici, le case degli operai e la ferrovia di Porta Genova come spina dorsale. Oggi i capannoni sono atelier, le vetrerie hub creativi, i cortili spazi espositivi. Ci sono le botteghe storiche e i concept store, i giovani designer e il piccolo falegname che carteggia i mobili nel suo laboratorio, le Case di moda blasonate e il ferramenta che è qui da sempre: ognuno vive il quartiere dalla propria prospettiva. Si respira un bel senso di irrequietezza.  

Blossom non poteva che trasferirsi qui, in via Tortona al numero 9, in un edificio che ha mantenuto le fondamenta ma è cambiato parecchie volte. Non è un ufficio, ma un hub di trasformazione, in cui le persone sono libere di mettersi in discussione e confrontarsi, continuamente incentivate a cambiare punto di vista. Un luogo in cui può succedere di tutto, dai brainstorming tra colleghi allo sviluppo di un nuovo tool che rivoluzionerà il modo di fare comunicazione, a eventi e cene stellate. Giacomo Frigerio, CEO e Founder di Blossom, lo ha capito subito che questo era il posto giusto. Insieme agli architetti Michele Bellinzona e Alberto Fraterrigo-Garofalo che hanno seguito il progettato di ristrutturazione, ci accompagna proprio qui: nel cuore di Tortona. Dove le trasformazioni accadono. 

Retail / News
Ott 14 - 2025
Tempo di lettura: 1'

Blossom per Chanteclair: come si raccontano insieme responsabilità ed efficacia?

BRANDING E RESTYLING STRATEGICO

Vert è la gamma di ecodetergenti che porta la firma Chanteclair. Riconosciuta per la sua
attenzione alla sostenibilità, la gamma rischiava però di identificarsi con un’immagine che non
comunicava a pieno la forza d’azione attesa dai consumatori. Blossom è intervenuta per
guidare un restyling strategico: rafforzare l’anima sostenibile, comunicando con chiarezza
anche la potenza d’azione dei prodotti. Il risultato è una presenza visiva che supera il
compromesso tra estetica green e performance.

Dal codice generico al segno distintivo

Un ascolto strutturato con il team Real Chimica ha portato a una ridefinizione del design, una
paletta green più decisa e una gerarchia visiva che esalta il nome del prodotto e i plus
funzionali. L’obiettivo: superare la percezione diffusa che “green” significhi meno
efficace rispetto ai detergenti tradizionali. In questo contesto, la nuova immagine di prodotto
nasce per rendere immediata la doppia forza di Vert, valorizzando sia la scelta sostenibile sia
la potenza d’azione.

Hero Vert
Global Issues
Ott 1 - 2025
Tempo di lettura: 1'

This Way to Social Justice: Blossom per ILO al Global Citizen Festival di New York

Per il terzo anno consecutivo, ILO si affida a Blossom per dare voce, attraverso un video ufficiale presentato al Global Citizen Festival di Central Park, alla propria visione di giustizia sociale e lavoro dignitoso. Un evento che riunisce attivismo, istituzioni e società civile, accendendo i riflettori sui temi cruciali del lavoro, dei diritti e della sostenibilità.

La partnership continuativa tra ILO e Blossom si fonda su un dialogo strategico e creativo capace di tradurre valori e priorità in strumenti di comunicazione a impatto globale. Il video invita a ripensare il ruolo del lavoro nelle società contemporanee: non semplice fonte di reddito, ma fondamento di dignità, coesione e sviluppo che non esclude nessuno. Dati, visione e una call to action netta: rinnovare il patto sociale per costruire un futuro più equo.

Guarda il video e scopri come una partnership può trasformare la conversazione globale.

Entertainment / Insights
Feb 26 - 2025
Tempo di lettura: 2

Cambiare prospettiva ogni giorno

Dal karate alla boxe. Il viaggio di Martina Caruso verso la vetta.

Scopri la sua storia nel nuovo episodio di Transforming Perspectives.

Luglio, 2021. Caldo, finestre spalancate, tv accese.
In onda con un anno di ritardo, le Olimpiadi di Tokyo.
Davanti a una di quelle tv accese c’è Martina Caruso.

Per anni ha calcato i tatami di tutto il mondo come karateka, conquistando podi europei e mondiali, poi, ancora all’apice, ha detto basta. Guarda le Olimpiadi e sente che qualcosa le manca. Competere, ecco cosa. Dopo pochi giorni, infila per la prima volta i guantoni da boxe e quattro mesi dopo sale sul ring per il primo match da professionista, con uno scopo: diventare la pugile più forte di tutti i tempi.

Ce lo racconta nella palestra in cui si allena ogni giorno, in Brianza. Doveva essere una chiacchierata, è finita con una sessione di sparring. Doveva essere il racconto di cambio di prospettiva nello sport e, invece, scopriamo che è solo uno dei tanti che ha affrontato nella sua vita. Scopriamo che Martina è il tipo di persona che nella comfort zone non ci sa proprio stare. Una che non ha paura di affrontare niente e nessuno, tanto meno se stessa. Una che con la sofferenza ci fa i conti da sempre, non solo sul ring. E che le cose irrisolte, tendenzialmente, le risolve. Martina Caruso sa che per arrivare dove vuole arrivare deve essere disposta a cambiare prospettiva ogni giorno.

Entertainment / Insights
Gen 28 - 2025
Tempo di lettura: 1

Una nuova prospettiva, una nuova vita. Viaggio a L’Imprevisto.

Il primo episodio di Transforming Perspectives: la rinascita di Giorgia e il potere di guardare oltre.

A volte, serve scegliere di guardare le cose da un’altra angolazione per scoprire una realtà diversa, una possibilità migliore. È quello che abbiamo vissuto a L’Imprevisto, una comunità di Pesaro che accoglie giovani in difficoltà, offrendo loro un percorso di recupero e rinascita.

Il nostro lavoro è quello di guidare persone, brand e organizzazioni verso nuovi modi di comunicare e di vedere il mondo. Per questo ci siamo spinti fin lì. Per conoscere le loro storie, per ascoltare, ma soprattutto per assistere a cosa significa davvero cambiare prospettiva. Lo abbiamo chiesto a Giorgia – che ha vissuto due anni nella comunità – e alle altre ragazze: che cos’è per loro guardare – e vivere – la vita da un nuovo punto di vista?

Le loro risposte ci hanno mostrato il potere di un cambio di prospettiva: uno sguardo che ridefinisce il presente e apre al futuro. Come in Speed of Plight di Loyle Carner, colonna sonora di questo video, che esplora difficoltà personali, ricerca di equilibrio e il percorso per trovare il proprio posto nel mondo. Transforming Perspectives è proprio questo: riconoscere le sfide, accoglierle come parte del viaggio e scoprire nuove possibilità, con uno sguardo diverso.

Guarda il primo episodio.

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